La primavera 2018 è partita in maniera promettente: i nuclei hanno passato indenni la stagione invernale e con l’allungarsi delle giornate e l’innalzamento delle temperature le nostre piccole api hanno cominciato ad importare polline e ad avviare lo sviluppo delle famiglie. Con l’arrivo del mese di Aprile sulle piante di acacia (o meglio robinia) i piccoli boccioli dei fiori bianchi hanno cominciato ad ingrossarsi pronti per l’imponente fioritura. L’arrivo dell’acacia è un momento particolare per le famiglie di api. La fioritura, così intensa e profumata, stimola un’attività molto intensa in ogni arnia e il lavoro delle piccole operaie si vede ad occhio nudo. Aprendo un arnia il colore della cera appare completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere. La cera di acacia è bianca, di un bianco intenso e …. pulito.
Osserviamo da vicino un telaino da melario, ovvero un telaino dove viene conservato il miele prodotto in eccesso dall’alveare ovvero quello che l’apicoltore toglie dall’arnia.
Il telaino dell’immagine ha circa un terzo delle cellette chiuse con un tappo di cera bianca. Il miele contenuto nella celletta, se ha il corretto grado di umidità, viene sigillato con un tappo di cera (opercolato) dalle api. La cera è bianca perché prodotta con il polline bianco dei fiori di acacia.
Il miele di acacia, se fosse puro al 100% sarebbe bianco trasparente. Durante la fioritura dell’acacia ci sono molte altre specie in fiore; siamo nel pieno della primavera. Questo fa si che il polline importato dalle api bottinatrici non sia solo quello di acacia e come conseguenza il miele prodotto durante questo periodo ha un colore tendente al giallo.