Ape o Vespa ????

La domanda è frequente, sia quando andiamo nelle scuole con la nostra arnia da osservazione e facciamo vedere da vicino il mondo delle api a bambini e bambine di scuole materne, elementari e medie, sia quando ci chiamano, soprattutto durante la primavera, perchè ci sono delle api o forse delle vespe in un cassonetto di una tapparella.

Ape

Ecco qui una bella ape, vista di profilo, caratterizzata da un corpo peloso e da un colore arancio tenue, a tratti marroncino chiaro che poi sfuma verso il nero. Le antenne, le 6 zampe anch’esse pelose ed un corpo quasi “tozzo” e compatto.

Vespa

Una vespa ha invece delle caratteristiche diverse, i colori sono decisamente più accentuati, il giallo fa da padrone e il nero è ben marcato e deciso. Il corpo è più slanciato, addome senza peli, così come le zampe mentre il corpo centrale ha della peluria, rada e corta. Le zampe sono gialle, ben visibili e più strette e magre se confrontate con quelle di un’ape. Le antenne sulla testa sono più grandi, quasi paragonabili alle zampe per lunghezza e dimensione.

E’ vero, non è facile riconoscerle se uno di questi insetti si avvicina e ci da fastidio, ma c’è da tenere ben presente che le api non sono aggressive e anzi quando sciamano, ovvero quando durante la primavera se ne vanno alla ricerca di una nuova casa con la vecchia regina dell’alveare sono completamente innoque, non possono pungere, perchè cariche di scorte per formare una nuova famiglia.

Curiosità della stagione 2020

Una delle nostre api al lavoro ….. nel giardino di casa

Ape carica di polline

I telaini dei melari, una volta raccolti, hanno le cellette che contengono il miele sigillate con un tappo di cera. Quando il miele ha il giusto livello di umidità, le api chiudono la celletta con un tappo di cera. Il miele può essere così conservato fino alla stagione successiva senza essere intaccato in alcun modo.

L’apicoltore, per poter estrarre il miele, toglie il tappo di cera. Noi lo facciamo manualmente con quel pettine di acciaio che si vede nell’immagine qui sotto. Questo processo prende il nome di disopercolatura.

Disopercolatura di telaini di acacia

Api in vacanza…… e che panorama

La nostra postazione di altura si trova a 1800 metri, nel parco del Gran Paradiso, in una delle frazioni di Cogne: cielo azzurro, aria pulita, prati verdi e tantissimi fiori colorati.

Una delle nostre arnie che e il panorama che ammirano le api

La postazione guarda verso sud-est, con alle spalle una piccola altura che la ripara dal vento freddo invernale.

Prati fioriti, cielo azzuro e le casette colorate delle api

Le api di “montagna” sono arrivate alla fine dell’inverno con nuclei compatti e forti e con i primi caldi hanno iniziato a lavorare sodo e abbiamo potuto raccogliere un ottimo millefiori di montagna.

Melari pieni pronti per essere raccolti

Arnia KTBH (Top Bar Keniana)

Da qualche anno stiamo sperimentando l’utilizzo di un’arnia più “naturale”. Si tratta dell’arnia Top Bar Keniana che ha come filosofia quella di e permettere alle api di vivere, sviluppare la colonia e raccogliere il miele in modo il più possibile naturale.

La forma dell’arnia è particolare, i fianchi sono inclinati, i telaini sono distanziati in maniera “naturale” e mobili.

Telaino arnia KTBH

Il telaino è molto semplice, non c’è foglio cereo, non ha una forma predefinita. Le api costruiscono in maniera naturale, senza vincoli le loro cellette.

Telaino costruito con cera di Acacia. Il colore bianco è tipico della cera prodotta partendo dal fiore bianco dell’Acacia.

Primavera-Estate 2020….. una nuova stagione

Le api, come ogni anno, hanno inziato dal mese di Febbraio a prepararsi per la nuova stagione. Il mese di Febbraio del 2020 che ha segnato per tutti noi un brusco cambiamento per la nostra vita.

La natura, come ogni primavera ha ripreso il suo ciclo imperterrita ed è iniziata la fase di risveglio dall’inverno e di rinascita.

Pur con tutte le difficoltà del periodo siamo riusciti a seguire ed accudire tutti i nostri alverari. Tra le varie attività della stagione 2020, con tanto lavoro e fatica, abbiamo preparato una nuova postazione in zona Carpugnino, alle pendici del Mottarone.

Postazione Carpugnino

La nuova postazione ci ha permesso di portare le nostre api in un bel posto al limitare di un bosco con un corso d’acqua nelle vicinanze e dove le api potessero stare senza soffrire i periodi di caldo e siccità dell’estate in pianura.

Il risultato è stato un ottimo miele di millefiori che ci ha lasciato soddisfatti.

Avvento 2019 … nuove creazioni artistiche

Il lavoro dell’apicoltore non è stagionale. Certo, durante la stagione primaverile ed estiva sono le api a dettare i tempi della giornata. In autunno, invece, si crea utilizzando quanto prodotto durante le precedenti stagioni.

Ecco qui qualche esempio delle composizioni natalizie che abbiamo pensato per quest’anno; miele e cera sono prodotte dalle nostre api e dal polline raccolto presso le nostre postazioni.

Una composizione tutta naturale

Miele e profumatissima cera d’api

Confezione multipla

Primavera Estate 2019…. acacia addio

La stagione 2019, dal punto di vista apistico, non è stata proficua. La produzione di miele, in pianura, è stata scarsa. Le condizioni meteo non favorevoli hanno segnato i nostri alveari. Abbiamo dovuto nutrire le api perché quando le famiglie erano pronte per la produzione le temperature si sono abbassate. Nel momento della fioritura dell’acacia, le basse temperature unite alle condizioni non favorevoli hanno fatto sì che le api non trovassero sufficiente polline per alimentare la famiglia e produrre miele.

Siamo corsi ai ripari, e siamo riusciti a salvare le nostre famiglie: le abbiamo alimentate con del miele prodotto nella scorsa stagione e le abbiamo “delocalizzate”. Ebbene si, abbiamo portato delle famiglie verso la collina, alla postazione presso il Mottarone, sopra il lago maggiore.

Lì la situazione era migliore anche se non ottimale e siamo riusciti a fare un ottima produzione di castagno.

La postazione al Mottarone

Anche quest’anno il clima ha lasciato il segno: qualcosa sta cambiando eppure c’è chi si ostina ad andare avanti negando l’evidenza e non mettendo in pratica alcuna azione correttiva.

Presso la nostra postazione sopra Cogne abbiamo allestito una simpatica esposizione durante i mesi di Luglio e Agosto

Natale: lanterne e composizioni con miele e pura cera d’Api

Il miele, una volta invasettato, può diventare parte di una bella composizione natalizia.

Vasetto con prendimiele in legno

La cera può essere usata per realizzare delle candele. Candele di pura c’era d’api 100%, fatte a mano senza prodotti chimici.

Lanterna con prendimiele e candela di cera d’api

La composizione può poi essere ancora più ricca.

Composizione con candela di cera d’api dalle sembianze di un pastore del presepio

miele di collina: castagno

La stagione 2018 è stata caratterizzata da un ottimo miele di castagno che le api della postazione sulle pendici del Mottarone hanno prodotto.

Arnie al mottarone senza melari

All’ombra dei boschi di Castagno tra la fine del mese di Giugno e la prima metà del mese di Luglio avviene la fioritura del castagno. Le nostre laboriose api hanno potuto produrre indisturbate, nel silenzio di quei boschi, un ottimo miele di castagno dal gusto intenso.

Le stesse arnie durante il periodo di produzione. Quasi tutte hanno almeno un melario.
Le api, in ogni singola arnia, sono talmente tante da rimanere all’esterno.
Api al lavoro durante la fioritura del castagno

La cera ha chiaramente un colore diverso da quella prodotta con il polline bianco di Acacia.